
(ANSA) – SALERNO, 22 MAG – Clamoroso all’Arechi: la
Salernitana viene travolta dall’Udinese (0-4) ma al novantesimo
può far festa per il pari tra Venezia e Cagliari (0-0) che fa
esplodere la festa a Salerno. Un esito rocambolesco e che dopo i
primi 45′ – chiusi sul 3-0 per i friulani – sembrava tutt’altro
che scontato. Ma, dopo 98 minuti vissuti con il cuore in gola,
la favola dei granata e di Davide Nicola ha avuto il suo lieto
fine.
Ci si attende una Salernitana arrembante e, invece, all’Arechi è
l’Udinese a fare la partita. I friulani partono a mille e
riescono ad imbrigliare i granata che sembrano sulle gambe ed in
confusione. La squada di Cioffi ne approfitta e dopo quattro
giri di lancette fa tremare i 30mila dell’Arechi con un tiro a
giro di Deulofeu che esce d’un nulla. Due minuti dopo lo
spagnolo aggiusta la mira e dal limite fa secco Belec con un
destro che termina nell’angolino. La Salernitana non riesce a
reagire ed i bianconeri quando ripartono sono letali.. Con il
passare dei minuti aumenta il nervosismo, la Salernitana
commette tanti errori e l’Udinese ne approfitta. Al 34′
Nestorovski, servito da Molina, stacca più in alto di tutti e fa
2-0. Otto minuti dopo arriva anche il tris: Udogie entra in area
e con un destro a giro trova il tris. Nel mezzo (40′) Padelli si
esalta e dice di no prima a Bonazzoli e poi a Verdi. Nel
recupero Padelli ed il palo respingono un colpo di testa di
Fazio. Ma l’ultima occasione è di marca friulana: Belec stende
in area Deulofeu: dal dischetto va Pereira che si fa respingere
il tiro dal portiere granata. L’episodio non scuote la
Salernitana che, nonostante le sostituzioni di Nicola, non
riesce a rientrare in partita. L’Udinese resta padrona del match
ed al 12′ colpisce in contropiede con Pereyra che, dopo aver
saltato tre giocatori, deposita il pallone in fondo al sacco.
L’esultanza dell’argentino nei pressi della Curva Sud fa
infuriare l’Arechi che dà il peggio di sé ed inizia a lanciare
di tutto in campo, provocando anche un principio d’incendio che
rende necessaria la sospensione della partita per diversi
minuti. Il finale è tutto di sofferenza. L’Arechi resta
incollato ai cellulari. Ma al triplice fischio scoppia la festa
per una salvezza storica e incredibile. (ANSA).
Fonte Ansa.it