
(ANSA) – NAPOLI, 22 FEB – Da stamattina a Napoli è riaperto
al pubblico l’ascensore di Chiaia che collega via Chiaia a via
Nardones. L’impianto è stato interamente rinnovato. L’Anm ha
acquistato due nuovi ascensori, che hanno sostituito quelli
precedenti che avevano raggiunto il termine della loro vita
tecnica, con un investimento di 120mila euro. I due nuovi
ascensori assicurano 700 corse al giorno alla velocità di 0,75
metri al secondo con un impianto elettroidraulico a spinta
indiretta e motori a secco per limitare la temperatura di
esercizio. La capacità dell’impianto è di 10mila passeggeri al
giorno, temporaneamente ridotta, per le limitazioni previste
dalla normativa anti covid che prescrive l’ingresso di una
persona per volta e di due persone con bambini al seguito nel
caso di congiunti conviventi. L’impianto aveva chiuso il 12
ottobre 2020 e la riapertura era stata prevista per fine gennaio
ma è slittata di qualche settimana per acquisire, prima
dell’apertura, la necessaria documentazione amministrativa.
L’intervento straordinario, eseguito negli ultimi quattro mesi,
ha incluso la rimozione e la sostituzione di argani, cabina,
contrappeso; la sostituzione del quadro elettrico di comando e
delle linee elettriche dell’ascensore; l’adeguamento dei
dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa;
l’installazione del nuovo sistema di monitoraggio dell’impianto
per la diagnostica di funzionamento; la sostituzione delle
cabine e delle porte di accesso; la realizzazione di nuove
pulsantiere e indicatori di piano. “Si tratta – affermano
l’assessore comunale alla Mobilità, Marco Gaudini, e
l’amministratore unico Anm, Nicola Pascale – di un intervento
importante che consente la ripresa di un servizio fortemente
utilizzato dai cittadini. Avevamo assicurato che l’ascensore
sarebbe ripartito ed oggi si dà avvio nuovamente al servizio con
un impianto completamente rinnovato. Continua così l’azione
dell’amministrazione e dell’Anm volta a garantire all’utenza un
migliore servizio di trasporto e di intermodalità anche
attraverso interventi di riqualificazione dell’offerta”. (ANSA).
Fonte Ansa.it