
(ANSA) – GIOIA TAURO, 28 APR – Si chiama Salvatore Zito ed è
un commerciante di 41 anni la persona che il 25 aprile scorso, a
bordo di un traghetto proveniente dalla Sicilia, ha aggredito e
minacciato l’ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente
dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e
Ionio. Zito si è presentato spontaneamente ai carabinieri del
Gruppo di Gioia Tauro ammettendo le proprie responsabilità.
L’aggressione era avvenuta a bordo di uno dei traghetti che
collegano la Calabria e la Sicilia. Zito è il cognato di
Agostino Filandro, l’imprenditore morto il 21 giugno del 2019
dopo essere stato travolto dal braccio di una gru nello spazio
antistante la banchina di ponente del porto di Gioia Tauro.
Per il decesso dell’imprenditore di recente sono stati rinviati
a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo in concorso, lo
stesso Agostinelli; il responsabile del settore “Vigilanza e
sicurezza” dell’Authority, Mario Piromalli; Marcello Filocamo,
amministratore unico della “Port security”, la società in house
dell’Autorità portuale che gestisce la vigilanza ed il controllo
degli ingressi nell’area portuale, e due guardie giurate di
servizio al gate d’ingresso. Zito avrebbe aggredito Agostinelli
dopo che quest’ultimo si era detto “sconcertato” per il rinvio a
giudizio disposto dal gup di Palmi.
Lo scorso 25 aprile Zito ed Agostinelli si sono incontrati
casualmente sul traghetto. Il primo, in quell’occasione, ha
perso il controllo ed ha afferrato Agostinelli per il collo,
intimandogli di “smettere di nominare sempre mio cognato e la
mia famiglia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it