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Claps: la diocesi, ‘poca sicurezza e diritti non garantiti’

(v. ‘Messa nella chiesa di Elisa…’ delle 17.23) E’ mancato “un adeguato
dispositivo di sicurezza a garanzia dei diritti costituzionali”
oggi, a Potenza, in occasione della prima Messa domenicale
celebrata nella chiesa della Santissima Trinità nel sui
sottotetto, il 17 marzo 2010, fu trovato il cadavere di Elisa
Claps, la studentessa scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993.
    Lo ha scritto l’arcidiocesi di Potenza, esprimendo “profondo
rammarico e sconcerto” per “le offese, ingiurie, atti di
sopraffazione della volontà e della libertà altrui” attuati dai
partecipanti ad un presidio promosso da “Libera” che hanno
contestato in particolare l’arcivescovo, monsignor Salvatore
Ligorio, proprio per la decisione di tornare a celebrare Messa
nella chiesa.
    Nella sua nota, l’arcidiocesi ha sottolineato che monsignor
Ligorio “ha promosso va incontri con la famiglie Claps” che, in
quello svoltosi il primo agosto scorso, “ha tuttavia ritenuto di
interrompere in maniera brusca ogni dialogo”. La nota, infine,
sottolinea ha “volontà di riprendere il dialogo” da parte
dell’arcidiocesi con la sottolineatura che la “continua
contrapposizione lacera la comunità civile e religiosa” di
Potenza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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