Home » Italia » Abruzzo » Premio Paganini Gibboni, suonando Bach ho pensato all’Aquila

Premio Paganini Gibboni, suonando Bach ho pensato all’Aquila

(ANSA) – L’AQUILA, 09 MAR – Il suono del violino di Giuseppe
Gibboni ha scandito il tempo a suon di virtuosismi come un
fulmine. Un gruppo di persone, per lo più giovani studenti del
conservatorio di musica Alfredo Casella di L’Aquila, si sono
ritrovati per applaudire il premio Niccolò Paganini 2022
nell’Auditorium del Parco, disegnato da Renzo Piano a L’Aquila.
    La voce strumentale, solista, di Giuseppe Gibboni è stata
supportata dal coro dei legni dei Solisti Aquilani, che con la
loro arte hanno costruito un legame vero e densò senza mai
sovrastare il suono chiaro e lucido di Gibboni; hanno protetto i
suoi flash, come una fitta nebbia che non copre la sua luce ma
la rende ancor più forte e misteriosa. “È il mio debutto in
Abruzzo da vincitore del Premio Paganini, un bellissimo
concerto, supportato da una splendida orchestra – così risponde
Giuseppe Gibboni alla domanda se fosse già stato in Abruzzo -,
ho trovato davvero tanto affetto dal pubblico Aquilano e grande
professionalità”, il gruppo curioso lo ha chiamato sul palco per
tre volte, chiedendo il tris, prima di concedergli il respiro.
    Non è mancata una visita al centro storico di L’Aquila: “Cosa ho
pensato nel vedere tutte queste case ricostruite e alcune ancora
distrutte? Alla tanta sofferenza che ha passato questa città;
anch’io ho vissuto il terremoto, non direttamente, ma l’ho
sentito quando lo fece ad Amatrice, ero in un paese lì vicino, è
stato molto brutto”. Quale brano utilizzerebbe per esprimere
questi sentimenti che sente parlando dell’Aquila? “Guardi,
nell’ultimo brano che ho fatto, l’adagio di Bach, – racconta
Gibboni con voce tremolante ed occhi lucidi – ho davvero pensato
all’Aquila mentre lo eseguivo; mi sono commosso, ho sentito il
dramma di questo popolo, la loro speranza, il loro desiderio di
continuare a vivere”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Condividi questo Articolo
Dite la vostra!
00

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>