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‘Museo Ottocento’, Garavaglia ‘una carta in più per l’Abruzzo’

(ANSA) – PESCARA, 18 SET – “Sono stato davvero colpito dalla
bellezza di queste opere e di questo museo. Ora sarà importante
promuovere questa grande collezione che credo avrà un’importanza
notevole non solo per Pescara, ma per tutto il Centro Italia”.
    Sono le parole del ministro del Turismo Massimo Garavaglia che
oggi ha visitato a Pescara il “Museo dell’Ottocento”,
accompagnato dal sindaco della città adriatica Carlo Masci e dal
critico d’arte Vittorio Sgarbi. “L’Abruzzo che è in forte
rilancio sul fronte turistico – ha aggiunto il ministro – avrà
da oggi una carta in più da giocare”.
    Un patrimonio culturale “che è un unicum – ha sottolineato il
sindaco Masci – Parliamo di opere dell’800 napoletano di grande
valore e per questo ringraziamo i coniugi Di Persio. Pescara
corona un sogno e da oggi chi verrà qui potrà ammirare queste
opere che rappresentano per noi un orgoglio”.
    Visibilmente emozionato Venceslao Di Persio, l’imprenditore e
collezionista abruzzese che con la moglie Rosanna Pallotta ha
ristrutturato l’edificio e creato la Fondazione Di
Persio-Pallotta per consentire l’allestimento della mostra. E’
stato lui ad accompagnare gli ospiti nella visita al Museo
dell’800: “Credo che sia un grande regalo per la città di
Pescara. Ho apprezzato molto la presenza del ministro qui.
    Vittorio Sgarbi seguiva da tempo questo mio percorso e già
conosceva queste opere. Per me oggi è una grande giornata”.
    “È una donazione dal punto di vista etico alla cultura
italiana, al di là del fatto che sia un Museo privato – ha detto
Sgarbi – Parliamo di opere e di una quantità di artisti che
aprono uno spaccato nella conoscenza nell’arte italiana che era
fino ad oggi imperfetta. C’è la possibilità oggi di far
conoscere artisti e opere d’arte che erano sottostimati. Questo
Museo restituisce all’Italia una storia parzialmente
dimenticata. Si accresce così la conoscenza e si fa in modo che
l’Ottocento venga integrato nella storia dell’arte italiana con
un Museo specifico”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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