
(ANSA) – PESCARA, 04 OTT – Nessun allarmismo, ma massima
vigilanza con il lavoro delle forze dell’ordine su due fronti:
più uomini in strada e controlli e più prevenzione. Questo il
senso dell’incontro in Prefettura a Pescara, con il prefetto
Giancarlo Di Vincenzo, il questore Luigi Liguori – che ha
ricordato anche il calo del 13% dei reati dal 2019 al 2021 – e i
responsabili delle forze di polizia che hanno parlato con la
stampa dei dati forniti dal Ministero dell’Interno relativi ai
reati commessi a Pescara e in provincia e che vedono il
capoluogo adriatico al 34/o posto.
“Volevamo fare questa riflessione – ha spiegato Di Vincenzo –
alla luce dei dati usciti su Pescara: storicamente è un’area che
ha sempre avuto una sua dinamicità e dunque la storicità della
città ci consente di capire anche il presente. Parliamo di
un’area metropolitana che è come densità abitativa tra le prime
10-11 in Italia e questo incide nella delittuosità: non possiamo
interpretare quello che accade a Pescara con i parametri di una
piccola città. Una realtà dinamica e in forte crescita
economica, turistica: questo processo di crescita deve essere e
viene supportato dal lavoro quotidiano dalle forze dell’ordine.
Oltre alla prevenzione abbiamo più controlli e più uomini delle
forze dell’ordine in strada e più investigazioni. L’operazione ‘Alto impatto’ fatta qualche mese fa con oltre 100 uomini
impiegati è stata fra le più grandi a livello nazionale. Sul
piano della vivibilità ci sono stati miglioramenti visto che al
di là del grave episodio del 1 agosto non ci sono stati altri
episodi”.
“La presenza delle forze di polizia – ha aggiunto – è stata
sempre costante. I risultati sul piano della sicurezza urbana e
della movida sono stati positivi e la strategia di più controlli
e più prevenzione sta funzionando. Per lo spaccio di droga è
evidente che bisogna fare anche un discorso che riguarda
problematiche sociali. L’ attività preventiva che vuole
combattere le infiltrazioni delle mafie, ha visto per esempio
tre interdittive antimafia. Monitoriamo i trasferimenti delle
attività commerciali e abbiamo una banca dati che riguarda il
superbonus su tutta la provincia; analizziamo anche i
finanziamenti del Pnrr su alcune aree tematiche”. (ANSA).
Fonte Ansa.it