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Abruzzo a scuola di lupi, incontri informativi per cittadini

(ANSA) – PESCARA, 12 APR – Abruzzo a scuola di lupi. Dopo i
continui avvistamenti nei centri urbani e perfino a ridosso
della spiaggia, sono diversi gli incontri informativi promossi
per spiegare ai cittadini le caratteristiche della specie e gli
aspetti relativi alla sua presenza in Italia e per far conoscere
i comportamenti da adottare. Tanti, in Abruzzo, gli avvistamenti
recenti: Spoltore, Pianella, Scafa, Turrivalignani, Città
Sant’Angelo. Se, a detta degli esperti, il fenomeno non viene
considerato preoccupante per l’uomo, addetti ai lavori e
istituzioni si stanno adoperando per informare la popolazione. A
Spoltore lo scorso 7 marzo si è svolto un incontro promosso dal
Comune, in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella e
il Wildlife Research Center. Relatore il responsabile del
Servizio Veterinario del Parco Simone Angelucci, tra i massimi
esperti del lupo a livello nazionale. Iniziativa simile quella
del 5 aprile a Pianella, presente, con Angelucci, il biologo
Franco Recchia, già funzionario della Regione Abruzzo,
responsabile dell’osservatorio faunistico.
    “Assistiamo a un’evoluzione abbastanza rapida della presenza
di lupi in aree dove non erano mai stati negli ultimi quattro o
cinque decenni, a seguito dell’abbandono progressivo delle
campagne, anche per quanto riguarda aree verdi a ridosso dei
centri urbani e delle aree metropolitane – spiega Angelucci –
Queste aree si popolano di prede e i lupi che vanno in
dispersione dai branchi consolidati tendono a raggiungerle. La
presenza di piccoli nuclei si sta consolidando anche in zone
periurbane o antropizzate. Il lupo non attacca l’uomo, non
esercita aggressioni a fini predatori, non è mai successo. Però
bisogna prestare attenzione. I casi vanno sempre segnalati e
vanno monitorati dalle istituzioni preposte. Anche di fronte a
un lupo confidente non bisogna mai considerarlo un animale
domestico, sarebbe un grande errore. E’ necessario evitare di
aumentare la confidenzialità. Bisogna semplicemente
allontanarsi, senza mostrare preoccupazione, e segnalare la
presenza dell’esemplare. E’ indispensabile, infine evitare di
lasciare cibo in giro”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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