
(ANSA) – FOGGIA, 31 MAG – Torna libero dopo dieci giorni l’ex
sindaco leghista di Foggia Franco Landella, posto agli arresti
domiciliari il 21 maggio scorso per tentata concussione e
concorso in corruzione. Lo ha deciso il gip del Tribunale di
Foggia Antonio Sicuranza che ha sostituito la misura degli
arresti domiciliari con l’interdizione dai pubblici uffici per
la durata di 12 mesi.
Il giudice ha così accolto parzialmente la richiesta del
legale di Landella, avvocato Michele Curtotti: ha confermato la
gravità degli indizi di colpevolezza, ma ha ritenuto attenuate
le esigenze cautelari visto l’ex primo cittadino si era dimesso
prima dell’arresto.
Stesso provvedimento – remissione in libertà e interdizione
per un anno dai pubblici uffici – per l’ex consigliere comunale
Antonio Capotosto che era ai domiciliari per due distinte
accuse: concorso in corruzione con il sindaco e altri indagati e
per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità
nell’inchiesta che il 30 aprile portò anche all’arresto dell’ex
presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino. Remissione
in libertà senza alcun obbligo per l’ex consigliere comunale
Dario Iacovangelo accusato di concorso in corruzione.
Sono state invece rigettate le richieste di revoca degli
arresti domiciliari per l’imprenditore edile Paolo Tonti,
accusato di corruzione, e di revoca dell’interdizione dai
pubblici uffici per 10 mesi per la moglie dell’ex sindaco
Landella, Daniela Di Donna, che è dipendente comunale. (ANSA).
Fonte Ansa.it